La rivista > Il trusted cloud, una risposta alle sfide degli ospedali
Pubblicato il 06/12/2023 par Christophe Lesur, amministratore delegato di Cloud Temple

Il cloud è la strada maestra per la trasformazione digitale degli ospedali? Si tratta di una visione sfumata, visti i numerosi ostacoli e le sfide che comporta la migrazione degli ambienti ospedalieri verso il cloud.

Una sfida soprattutto umana

Di fronte alle esigenze di performance operativa e finanziaria, la settore sanitario non può più fare a meno della trasformazione digitale. Per modernizzarsi in tempi ragionevoli e soddisfare le esigenze di efficienza operativa e finanziaria, il cloud è una leva potente per le strutture sanitarie. E la prima sfida che può aiutare a vincere non è tecnologica, ma umana. I vincoli a cui sono sottoposti gli operatori sanitari oggi richiedono più servizi per i pazienti, più reattività, più immediatezza. Per i CIO degli ospedali, la questione chiave è migliorare gli strumenti informatici per consentire agli operatori di massimizzare il loro tempo con i pazienti. In altre parole: tutti devono fare di più con meno. La carenza di personale riguarda anche i profili tecnici, che sono diventati una risorsa scarsa. In questo contesto, l'automazione offerta dalle architetture cloud è un bene prezioso. 

Un ambiente ibrido

Tuttavia, l'approccio "cloud al centro" rimane scollegato dalla realtà del mondo ospedaliero. Per ragioni di resilienza o di eredità storica, le infrastrutture on-premise esistono e hanno il loro posto negli ambienti sanitari. È il caso, ad esempio, dei servizi di imaging associati a un PACS o delle analisi di laboratorio, che le strutture sanitarie vogliono mantenere in loco per poter svolgere la propria missione in ogni circostanza. Queste infrastrutture sono necessarie anche per ospitare applicazioni di nicchia, come le macchine con HP-UX, impossibili da migrare nel cloud. Al contrario, le funzioni amministrative sono ottime candidate alla migrazione. Oggi rappresentano una parte significativa del lavoro degli operatori sanitari, gestendo l'identità del paziente, l'ammissione, il follow-up, gli scambi e la comunicazione con gli attori esterni, dal medico di base alla famiglia. 

La migliore architettura per ogni esigenza

Ma non tutte le strutture sono sullo stesso piano quando si parla di cloud: i piccoli ospedali regionali e i gruppi di strutture nei grandi agglomerati urbani non hanno le stesse risorse né le stesse esigenze. Di conseguenza, il passaggio al cloud può - e deve - assumere forme diverse, a seconda del settore di attività e del business sottostante. Per scegliere l'infrastruttura più adatta alle vostre esigenze, è essenziale discutere gli obiettivi e i vantaggi previsti per gli utenti con i professionisti del settore. Insieme a loro, diventa più facile decidere quale parte dell'architettura mantenere in loco, quale migrare su un cloud affidabile e quali strumenti SaaS rendere disponibili all'esterno dell'ambiente. È essenziale consentire agli ambienti ospedalieri di intraprendere un processo di trasformazione digitale al ritmo che preferiscono. Disporre di una piattaforma automatizzata significa che le strutture sanitarie possono beneficiare di un'infrastruttura 100% dedicata, con un unico set di PLC, e implementare l'infrastructure-as-code, un elemento decisivo nello sforzo di trasformazione digitale. 

Sicurezza qualificata SecNumCloud

Poi c'è la sicurezza. Essendo aperto per natura, l'ambiente ospedaliero è un bersaglio facile, accessibile dall'interno e quindi molto difficile da proteggere. Ecco perché è così importante creare una "bolla di fiducia" su un cloud di sicurezza all'avanguardia. È questo lo scopo della qualifica SecNumCloud istituita dall'ANSSI, che garantisce agli operatori del settore sanitario che i fornitori di cloud rispettano i più elevati standard di sicurezza e sovranità in Francia e in Europa. 

Convinti che i dati sanitari richiedano il massimo livello di fiducia, gli operatori francesi del cloud si stanno mobilitando per chiedere che la nuova versione del quadro di riferimento HDS (Health Data Hosting), attualmente in fase di revisione da parte dell'Agence du Numérique en Santé (Agenzia francese per la salute digitale), si basi sui criteri di sicurezza logica e legale di SecNumCloud.

Oggi gli ospedali possono accedere a infrastrutture cloud francesi che si interconnettono con i loro asset informatici e offrono garanzie assolute di sicurezza e riservatezza dei dati medici. Un cloud francese affidabile, che guida la trasformazione e garantisce la resilienza di un settore più che mai vitale. 

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