Adottato il 30 maggio 2022, il Data Governance Act è un regolamento europeo entrato in vigore il 23 giugno 2022 e pienamente efficace dal 24 settembre 2023.
Pilastro della strategia europea sui dati, il DGA risponde alla necessità di facilitare la circolazione dei dati stabilendo meccanismi di fiducia per la condivisione. Questo testo pone le basi per lo sviluppo di un mercato dell'intermediazione dei dati basato su terze parti fidate.
I PILLARI | CHIARIMENTO |
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Riutilizzo dei dati del settore pubblico | Alcuni tipi di dati in possesso degli enti pubblici possono essere riutilizzati. Ciò vale in particolare per le informazioni coperte da segreto commerciale o contenenti dati personali. Per garantire un uso responsabile, gli enti pubblici devono mettere in atto procedure specifiche, come l'anonimizzazione, e non possono in nessun caso concedere diritti esclusivi su questi dati. L'ente pubblico che detiene i dati può anche introdurre una tassa per coprire i costi. |
Vigilanza sugli intermediari di dati | Il testo crea fornitori di servizi di intermediazione dei dati. Questi soggetti svolgono il ruolo di terze parti fidate, facilitando lo scambio di dati tra le varie parti coinvolte: i titolari o gli interessati, da un lato, e gli utenti dei dati, dall'altro. Devono adottare diverse misure, come garantire la sicurezza dei dati trasmessi. Hanno inoltre il dovere di agire nel rispetto degli interessi delle persone di cui gestiscono i dati. |
Quadro di riferimento per l'altruismo dei dati | Gli Stati possono introdurre misure per facilitare l'altruismo in materia di dati. Gli individui sono incoraggiati a mettere a disposizione gratuitamente i propri dati per scopi di interesse generale (ad esempio, assistenza sanitaria, ricerca scientifica). Questi contributi saranno gestiti da organizzazioni specializzate, ufficialmente riconosciute come "organizzazioni di dati altruistici" e inserite in un apposito registro nazionale. La Commissione dovrebbe sviluppare un modulo di consenso europeo per armonizzare la raccolta dei dati. |
"Il Data Governance Act ridefinisce l'approccio alla governance dei dati imponendo un quadro strutturato per la condivisione intersettoriale. L'introduzione di intermediari di dati certificati e di spazi comuni richiede una revisione delle architetture informative esistenti. L'implementazione di solidi meccanismi di anonimizzazione, la gestione granulare del consenso e la tracciabilità degli usi secondari diventano essenziali per operare in questo ecosistema in cui i dati circolano mantenendo la loro integrità e la conformità normativa."
Il Comitato europeo per l'innovazione dei dati (EDIB), istituito dalla Commissione europea, facilita la condivisione delle migliori pratiche in materia di intermediazione e altruismo dei dati, nonché l'uso di dati pubblici non liberamente accessibili. Dà priorità agli standard di interoperabilità intersettoriale e propone linee guida per gli spazi dati comuni europei, in particolare sulla protezione dei trasferimenti al di fuori dell'UE. Il suo ruolo è quello di armonizzare le pratiche di gestione dei dati in Europa.